
Biagio Bagini è autore di tre romanzi dedicati alla musica del Novecento, tutti editi da Oligo Editore. Da ognuno è tratto uno spettacolo di narrazione con videoproiezioni, fotografie e filmati, con documenti audio che accompagnano la lettura e la musica dal vivo. Sono spettacoli pensati per comuni e biblioteche, all’aperto o al chiuso.
SWINGING STRAVINSKY

trailer di Swinging Stravinsky
Durante gli anni difficili della prima guerra mondiale il compositore Igor Stravinsky si ritrova isolato in Svizzera, dove mette in scena uno spettacolo portatile che dovrebbe garantirgli qualche guadagno. L’invenzione dell’Histoire du Soldat è l’emblema di un’epoca in marcia, e segna l’ingresso di nuovi repertori, tra cui quello del jazz, nel panorama europeo della musica classica. È solo l’inizio di un percorso che culminerà con l’Ebony Concerto, che circa cinquant’anni dopo Stravinsky dedicherà al jazz e al suo mondo. Attraverso le vicende delle due figure cardine, Igor Stravinsky e Benny Goodman, l’incontro tra l’ottocento europeo e l’America del jazz si realizza grazie a una figura misteriosa, diabolica ed emblematica. Durata: 70 minuti circa. Brani da Stravinsky, Tchaikovsky, Goodman, Joplin.
ODIO GERSHWIN

Gli anni Venti, con le lunghe notti parigine tra musica classica e jazz, insieme agli scrittori americani della “generazione perduta”, guidati da un Ravel stralunato dal blues e sulle tracce di Josephine Baker.Poi la polvere degli anni Trenta, con una viaggio nella pancia dell’America, lungo le strade della crisi, dei nemici pubblici, dei blackface e del sogno californiano, lungo la mitica Route 66. La vicenda umana e artistica di Aaron Copland come due lenti degli stessi occhiali, quelli di un compositore moderno che ambisce a dare voce e identità all’America più vera.E che odia, invidia, ammira il più affermato dei nuovi talenti: George Gershwin. Cent’anni dopo la Rapsodia in Blu. Durata: 60 minuti. Brani da Ravel, Gershwin, Copland
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SETTE PEZZI POP e tutti parlano di Bacharach

Le avventure sentimentali di un musicista newyorkese tra la fine degli anni Cinquanta e la metà dei Sessanta. La nascita del pop in una collezione di mattine sbagliate e lunghe notti alla conquista di soddisfazioni effimere e affermazioni a ore. Tra compositori all’ombra del Brill Building e gruppi vocali in ascesa, otto episodi -non sempre edificanti- per un anonimo turnista che vaga in una Manhattan illuminata dalla stella polare di Burt Bacharach. Durata: 60 minuti. Brani da Bacharach. -Disponibile da gennaio 2026
Info: biagiobagini@gmail.com
Il format dello spettacolo prevede la presenza in scena di Eugenia Canale al pianoforte e Alfredo Ferrario al clarinetto.


Recensioni ai libri
https://www.mescalina.it/libri/recensioni/biagio-bagini/swinging-stravinskij
https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2024/05/02/news/odio-gershwin-6503635/
https://www.mangialibri.com/swinging-stravinsky